Capping

Geocomposito drenante

Il geocomposito drenante assicura il drenaggio delle acque di infiltrazione meteorica, sopra alla geomembrana in LDPE, che potrebbero ridurre drasticamente l’attrito tra geomebrana e terreno soprastante ed innescare dei fenomeni di slittamento del terreno di ricopertura. Questo materiale è realizzato con l’accoppiamento meccanico a caldo di una georete in polietilene ad alta densità (azione drenante e distribuzione dei carichi) con due geotessili TNT (azione filtrante) in polipropilene.

FASI DELL’INTERVENTO

  • Prima di procedere alla posa del pacchetto di impermeabilizzazione le superfici devono essere regolarizzate e preparate in modo tale da escludere ogni tipo di danneggiamento. Si procede dal basso verso l’alto sovrapponendo nell’ordine:
  • geotessile di protezione di base;
  • geocomposito bentonitico;
  • geomembrana LDPE;
  • geotessile di protezione;
  • geocomposito drenante.
  • Si stende il manto di protezione di base, costituito da geotessile TNT, srotolando le bobine dall’alto verso il basso; i fogli sono sovrapposti e quindi termosaldati tra loro. Tale procedura è eseguita per la posa al di sopra e al di sotto del pacchetto di impermeabilizzazione (geomembrana LDPE e/o geocomposito bentonitico).
  • Il materassino bentonitico è posato in strisce sovrapposte, sempre dall’alto verso il basso. L’impermeabilità delle sovrapposizioni delle varie strisce è assicurata ricoprendo i lembi stessi dei due geotessili sovrapposti, con bentonite secca sfusa che si tramuta in gel se idratata.
  • Si passa quindi alla geomembrana in LDPE posizionando i fogli che verranno saldati tra loro a caldo; I singoli fogli sono uniti tra loro tramite saldatura a termofusione o gas caldo; oppure tramite l’applicazione di nastro biadesivo e/o cucitura. In presenza delle teste dei pozzi di captazione del biogas in HDPE, prima della posa della geomembrana LDPE si salda per estrusione un “collare” in HDPE alla tubazione. Dopo aver posizionato la geomembrana LDPE intorno al pozzo si sigilla con argilla naturale e si protegge la stessa con un geotessile TNT posto in opera come precedentemente descritto.
  • Per ultimo il posizionamento del geocomposito drenante. Anche in questo caso il manto è srotolato dalle bobine e posizionato in strisce contigue fissate tra loro tramite fascette plastiche. In presenza di sponde inclinate si adotta una trincea di ancoraggio realizzata sulla sommità del rilevato dove immorsare il pacchetto di impermeabilizzazione .

Su coperture provvisorie, e comunque fino alla ricopertura con il terreno, è necessario zavorrare le superfici con funi in nylon e pneumatici o tramite sacchi di sabbia o terra, così da prevenire eventuali danni dovuti all’azione del vento.